Onore.

 

Siena, 11 febbraio – Ieri 10 febbraio si sono svolte a Siena le iniziative organizzate da CasaPound e Blocco Studentesco, con il supporto dell’associazione Nes e del Comitato 10 Febbraio, a favore del Giorno del Ricordo.
“Sia la conferenza tenutasi nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Siena, sia la fiaccolata sviluppatasi lungo le vie della città hanno riscosso un successo al di sopra delle aspettative, con un seguito di circa 150 persone e quasi raddoppiando le presenze del corteo dello scorso anno”. Così commenta Gabriele Taddei, responsabile provinciale di CasaPound Italia, riguardo le manifestazioni di ieri. “Eccezion fatta per un simpatico vecchietto inneggiante al maresciallo Tito, l’iniziativa ha ottenuto un buon riscontro anche da parte dei semplici passanti, ma soprattutto ha colpito il cambiamento d’animo nei senesi e l’immagine di decine e decine di persone affacciate alle finestre o sulla soglia dei negozi in rituale, rispettoso e composto silenzio”.

“La commozione per questi e numerosi altri episodi, l’immagine di Sant’Agostino, via di Città e Banchi di Sotto illuminati ed il colpo d’occhio di fiaccole e tricolori schierati tra Palazzo Pubblico e Fonte Gaia nel minuto di silenzio e nel rombante grido di ‘Istria Fiume e Dalmazia nè Slovenia nè Croazia’ non possono però far dimenticare – fa notare con sdegno la nota di Cpi – la colpevole assenza sia delle istituzioni che delle forze politiche di maggioranza ed opposizione che, con l’eccezione personale di due consiglieri provinciali e comunali, hanno negato con il loro silenzio il ricordo dei trentamila italiani uccisi, torturati e stuprati dalle bande criminali di Tito e dei 350.000 cacciati e deportati dalle regioni di Istria e Dalmazia, terra italiana da millenni. Dopo cinquant’anni hanno finto di scoprire ciò che sempre si è saputo e continuano a mentire, ma la gente non dimentica e le immagini della serata di ieri lo hanno dimostrato ampiamente. Onore ai Martiri d’Italia”.

 

Visioni comuni al “Monna Agnese”

 

Siena, 5 febbraio – Il Blocco Studentesco Siena interviene in merito all’assemblea tenuta ieri, 4 febbraio, all’Istituto superiore ‘Monna Agnese’ su invito degli stessi studenti per discutere della Riforma Gelmini e dei cambiamenti che apporterà all’istruzione pubblica italiana.

“E’ stata una vittoria per la libertà di pensiero e la presa di coscienza dei giovanissimi – esordisce Francesca Focarelli, responsabile provinciale del movimento studentesco ed universitario di CasaPound Italia – che si sono mostrati interessati e prolifici di domande. Interessante anche l’intervento del contraddittorio appartenente al movimento Link Siena, che con sua grande sorpresa ha potuto constatare quanto le nostre posizioni sulla Riforma non siano poi così distanti”.

“Ad un’attenta e critica analisi del Disegno di Legge – continua la nota del Blocco Studentesco – sono seguite proposte di possibili soluzioni e percorsi di cambiamento, accompagnate dagli interventi degli studenti dell’Istituto, che hanno dimostrato brillantemente quanto questa generazione abbia molto da offrire in risposta a tagli e privatizzazioni che lo Stato vuole applicare al nostro futuro. Un buon segnale per tornare a tifare rivolta.”

 

pubblicato sul Corriere di Siena, 06 febbraio 2011 – pag. 5

Musica non conforme contro la riforma!

 

Siena, 15 dicembre – Questa mattina davanti alle scuole un gruppo di militanti del Blocco Studentesco ha distribuito decine di cd di musica non conforme come doni di Natale agli studenti degli istituti superiori senesi.

“Riteniamo – esordisce Francesca Focarelli, responsabile provinciale del movimento studentesco di CasaPound Italia – che gli studenti debbano avere qualche piccola soddisfazione andando a scuola e, in tempi di crisi, tagli e riforme catastrofiche, se i sorrisi non possono provenire dall’istruzione stessa, siamo ben lieti di contribuire a portare una ventata di goliardia sotto il segno del fulmine cerchiato nelle grigie giornate della meglio gioventù senese, insieme alle note degli Zetazeroalfa o dei Kansas City Way.”

“Con ai cd – continua la nota della sezione senese del Blocco Studentesco – abbiamo distribuito anche materiale informativo, giornalini e volantini, da noi creati e prodotti, perchè le festività siano accompagnate anche da una riflessione sulla disastrosa situazione dell’istruzione pubblica e sulle radicali trasformazioni che proponiamo e continueremo a proporre.”

 

Foto della

mattinata

davanti agli Istituti del

comprensorio del Sarrocchi

 

pubblicato sul CittadinoOnline, 15 dicembre 2010

Arremba Sempre!

BS Siena : “Chi alza la tensione, chi alza i calici.”

Blocco Studentesco Università

Siena 24 aprile – “Si è svolto regolarmente l’aperitivo targato Blocco Studentesco nei locali dell’Enocompagnia sita in via S. Pietro.” così riferisce il movimento scolastico ed universitario di CasaPound.

“L’incontro si è tenuto in un periodo estremamente teso per il Blocco Studentesco e per i suoi ragazzi – afferma la responsabile provinciale Francesca Focarelli – in quanto siamo soggetti, da ormai più di un mese, di attacchi fisici e mediatici atti a infangare l’immagine del nostro movimento. Iniziando dagli scontri a Tor Vergata, seguiti da altre aggressioni verificatisi a Roma Tre. Il più eclatante quello della notte tra il 13 e il 14 aprile, quando quindici dei nostri ragazzi, tutti giovanissimi, sono stati attaccati da novanta appartenenti alla considdetta sinistra antagonista. Coloro che si ammantano di democrazia, coloro che fanno dell’antifascismo una giustificazione e una torcia si sono presentati presso l’ateneo, ove i nostri militanti stavano affigendo manifesti, armati di tutto punto, con caschi, bastoni, spray antiuomo, sassi e catene, pronti, loro, allo scontro.
I ragazzi del fulmine cerchiato si sono dovuti recare al pronto soccorso, il responsabile nazionale Francesco Polacchi, nella bolgia minacciato per nome, ha riportato dieci punti in testa e una frattura scomposta al braccio.”

“Ma la caccia al fascista conosce tante vie percorribili e alla lunga battute. – prosegue Focarelli – Così nella mattina del 22 aprile a casa di quattro esponenti del movimento, ivi incluso Polacchi e a un consigliere municipale legato a CasaPound giungono degli obblighi di domicilio, il divieto quindi di uscire da Roma dalle 19 alle 6 del giorno seguente. Dimostrazione che la giustizia sa essere anche ben celere, quando le conviene, e conosce efficacissimi modi di tarpare le ali della libertà, anche quando si tratta di partecipare al nostro aperitivo.”
“Gli ultimi eventi – conclude Focarelli – sommati a quelli che si susseguono ormai da due anni tracciano un profilo ben preciso quello della logica della tensione, che legato al silenzio delle istituzioni assume un tono maggiormente cupo. Continui attacchi fisici e non, interrogazioni comunali e buffonesche conferenze stampa ci dovrebbero esasperare, ci dovrebbero far ricadere nel clima degli anni di piombo, ma a tutto ciò CasaPound e il Blocco Studenteso rispondono con l’apertura di nuovi centri aggregativi, con il lavoro nel sociale, con gli aperitivi perchè no, con la vita insomma, a sottolineare che il torto ormai è loro esclusiva. Alla violenza e al senso d’impunità dei soliti utili idioti noi rispondiamo con il sorriso, perchè noi sappiamo cosa voglia dire essere liberi, oggi e in un qualsiasi domani.”

pubblicato dal Cittadino Online, 24 aprile 2010www.ilcittadinoonline.it/index.php?id=26199

Gianluca Iannone – Intervista su Reflechir et Agir (con traduzione italiana)

Pouvez-vous nous expliquer ce qu’est Casapound et ce que ce mouvement représente en Italie?

Casapound Italia est un mouvement politique structuré comme une association de promotion sociale et qui est présente sur tout le territoire national. Elle compte environ 2000 membres encartés et quelques dizaines de milliers de sympathisants. Vous me demandez ce que cela représente? Je crois que cela représente un retour à la politique authentique après tant d’année de torpeur et de vassalité auprès de partis politiques professionnels. Cela représente aussi un grand élan, une grande vitalité qui ne s’était pas vue depuis des années et que personne n’attendait vraiment.

Quels sont les éléments idéologiques, politiques, humains qui ont contribué à la création et à l’ascension de CP?

Les racines sont les mêmes que tous les mouvements européens avec peut-être une attention particulière pour certaines formes d’ « Artecratie » qui nous viennent de D’Annunzio, de Fiume et de ses légionnaires et de Marinetti.

De quelle manière CP représente une rupture dans le paysage italien?

Casapound fait des propositions de loi, occupe des bâtiments et des structures abandonnées. CP n’est pas bureaucratique mais dynamique, CP ne récite pas un texte mais choisit ce qui est dit, quand le dire et où être. CP ne récite pas de mémoire de vieux sermons sur ce qui doit être fait mais agit, CP n’embaume pas la tradition, il l’incarne. En résumé, Casapound est joyeusement vivant.

Quels sont les principaux obstacles à l’édification de votre structure? Quelles sont vous plus belles victoires?

Les menaces constantes de dissolution, les attaques des antifas subies dans toute l’Italie, l’envie et la zizanie de certains groupes de notre milieu, les attaques de la presse, voilà quelques-uns des obstacles qui nous devons quotidiennement affronter mais c’est bien peu face aux grandes satisfactions que nous obtenons régulièrement à travers tout le pays. Je pense notamment aux ouvertures régulières de locaux, de librairies, de salles de sport; je pense à la manifestation à Brindisi avec les agriculteurs; je pense à la grande mobilisation que nous avons eu lors du tremblement de terre dans les Abruzzes lorsque nous sommes resté deux mois sur place; je pense à nos groupes sportifs qui obtiennent de grands succès lors d’excursions, en waterpolo, en foot, en rugby ou en hockey; je pense à nos conférences qui font tant parler d’elles et qui remplissent nos salles comme on ne l’aurait jamais imaginé il y a encore peu de temps… en fait tant de victoires qui nous remplissent d’orgueil.

Quels sont vos modèles politiques?
Le fascisme italien et son aspect social sont une source intarissable d’inspiration.

Quels messages portez-vous?
Casapound s’articule autour de la politique, du sport, de la solidarité, de la culture et dans tous ces domaines nous essayons d’y restituer le principe de l’Artecratie.

Sur quels principes est faite la formation de vos militants?
Avec des romans d’aventure, le reste viendra tout seul.

Pourquoi la tortue? Et pourquoi Ezra Pound?
La tortue parce que c’est un bel animal qui a la chance d’avoir sa propre maison. Elle vit 100 ans, elle est lente et ne fait pas de bruits inutiles. Symboliquement, la tortue a tant de signification, de l’ile du même nom des pirates à la formation d’attaque des légions romaines. C’est un animal qui porte la connaissance du monde dans sa carapace.
Ezra Pound, lui n’avait pas de carapace, mais il avait compris que la pire chose de notre monde est l’usure. C’était une vision tellement révolutionnaire que cela lui a valu l’asile psychiatrique. Ezra Pound, un américain, un poète, un auteur, un économiste, un fasciste. Pour nous unir ces deux symboles nous paraissait naturel.

Quels sont vos objectifs futurs? Vos aspirations, vos rêves?
On doit récupérer le temps perdu. Nous devons croitre et ouvrir de nouvelles structures, des coopératives, des groupes sportifs et être présents dans la rue et dans la vie politique italienne. Nous devons devenir toujours plus sans pour autant perdre de vue la formation et la qualité des groupes. Nos rêves, nous ne vous en parlerons pas, car autrement ils ne se réaliseront pas.

Quelques mots pour les camarades francophones?
Les hommes viennent en trois catégories : les vivants, les morts et ceux qui prennent la mer

Potete spiegarci cos’è CasaPound e cosa rappresenta questo movimento in Italia?

CasaPound Italia è un movimento politico strutturato come associazione di promozione sociale e presente su tutto il territorio nazionale. Conta circa 2000 membri iscritti e qualche decina di migliaia di simpatizzanti. Mi chiedete cosa rappresenta? Credo che rappresenti un ritorno alla politica autentica dopo tanti anni di torpore e vassallaggio vicino ai partiti politici professionisti. Rappresenta un grande slancio, una grande vitalità che non si era vista da anni e che nessuno realmente si aspettava.

Quali sono gli elementi ideologici, politici, umani, che hanno contribuito alla creazione e all’ascesa di CP?

Le radici sono le stesse di tutti i movimenti europei con forse un’attenzione particolare per certe forme di “Artecrazia” che ci provengono da D’Annunzio, da Fiume e dai suoi legionari, e da Marinetti.

In che modo CP rappresenta un momento di rottura nel panorama italiano?

CasaPound elabora proposte di legge, occupa immobili e strutture abbandonate. CP non è burocratica ma dinamica. CP non recita un copione ma sceglie cosa dire, quando dirlo, e dove essere. CP non recita vecchi sermoni a memoria su ciò che deve essere ma agisce, CP non imbalsama la tradizione, ma l’incarna.
In sintesi, Casapound è gioiosamente viva.

Quali sono i principali ostacoli alla costruzione della vostra struttura? Quali sono le più belle vittorie?

Le minacce costanti di scioglimento, le aggressioni degli antifà subite in tutta italia, l’invidia e la zizzania di certi gruppi della nostra scena, gli attacchi della stampa, ecco alcuni degli ostacoli che dobbiamo quotidianamente affrontare ma è ben poco di fronte alle grandi soddisfazioni che otteniamo regolarmente in tutto il paese.
Penso in particolare alle aperture costanti di locali, di librerie, di strutture sportive; penso alla manifestazione di Brindisi con gli agricoltori, penso alla grande mobilitazione che abbiamo avuto in occasione del terremoto dell’Abruzzo quando siamo restati due mesi sul posto; penso ai nostri gruppi sportivi che ottengono grandi successi nelle loro uscite, nella pallanuoto, nel calcio, nel rugby o nell’hockey; penso alle nostre conferenze che fanno molto parlare di loro e che riempiono le nostre sale come non si sarebbe mai immaginato ancora poco tempo fa…in effetti vittorie che ci riempiono d’orgoglio.

Quali sono i vostri modelli politici?
Il fascismo italiano e il suo aspetto sociale sono una fonte inesauribile d’ispirazione.

Quali messaggi portate avanti?
CasaPound si articola intorno alla politica, lo sport, la solidarietà, la cultura e in tutti quegli ambiti che cerchiamo di restituire il principio dell’Artecrazia

Intorno a quali principi è costruita la formazione dei vostri militanti?
Con i romanzi d’avventura, il resto verrà da solo.

Perchè la tartaruga? E perchè Ezra Pound?
La tartaruga perchè è un bell’animale che ha la fortuna di avere la propria casa. Essa vive 100 anni, è lenta e non fa rumori inutili. Simbolicamente, la tartaruga/tortuga ha molti significati, dall’isola dei pirati col medesimo nome alla formazione d’attacco delle legioni romane. E’ un’animale che porta la conoscenza del mondo nella sua corazza.
Ezra Pound, lui non aveva corazza, ma aveva capito che pa cosa peggiore del nostro mondo è l’usura.
Era una visione talmente rivoluzionaria che gli è costata il ricovero psichiatrico.
Ezra Pound, un americano, un poeta, uno scrittore, un economista, un fascista.
Unire questi due simboli ci è sembrato naturale.

Quali sono i vostri obiettivi futuri? Le vostre aspirazioni, sogni?
Si deve recuperare il tempo perduto. Dobbiamo crescere e aprire nuove strutture, cooperative, gruppi sportivi e essere presenti in strada e nella vita politica italiana. Dobbiamo diventare sempre di più seza tuttavia perdere di vista la formazione e la qualità dei gruppi. Dei nostri sogni, non ne parleremo, perchè altrimenti non si realizzeranno.

Qualche parola per i camerati francofoni?
Gli uomini si dividono in tre categorie: i vivi, i morti, e quelli che vanno per mare.

Basta chiacchere, ecco le nostre proposte!

Il Blocco Studentesco Siena interviene in merito al dibattito sulla destinazione, ancora incerta, che attende il vecchio Collegio di Santa Teresa.
“Varie sono state le vicissitudini che lo stabile ha superato negli anni” – dichiara la responsabile provinciale del Blocco Studentesco Francesca Focarelli – “fino alla ristrutturazione da parte della Fondazione Monte dei Paschi e il passaggio di proprietà alla Curia. Adesso è interesse trasformarlo in una casa dello studente. Consci del fatto che Siena basa parte della sua economia attorno all’attività universitaria, riteniamo indispensabili alloggi di questo genere: sottrarre però un bene storico di tal portata al centro cittadino risulta una forma di svalorizzazione di esso e del contesto in cui si trova. E’ necessario altresì svuotare i volumi adibiti a strutture ed appartamenti per studenti nel centro storico, per realizzarne fuori dalle mura, seguendo criteri moderni, funzionali ed ecocompatibili in modo da creare una sintesi tra Siena ed i suoi ospiti, che rompa le attuali tensioni sociali”. “Il Blocco Studentesco” – prosegue la responsabile del movimento – “chiede piuttosto di prendere in considerazione l’alternativa ideata dall’Opera Metropolitana, che propone di istituire all’interno dell’edificio una scuola d’arte. Potrebbero essere inseriti laboratori adatti a ogni fascia d’età, che coinvolgano la cittadinanza in ciò che ci è più caro e più vicino, Siena. Siena come luogo, essenza, arte, storia. Un luogo dove conoscere e apprezzare maggiormente i frutti culturali della nostra terra e dove prendano forma idee per risvegliarla. Dove i bambini possano creare con la creta delle nostre campagne e ragazzi ed adulti seguire corsi approfonditi di restauro e storia dell’arte, con particolare attenzione ai nostri fiori all’occhiello, il Buoninsegna, Simone Martini, dove si organizzino visite guidate nella spesso dimenticata, ma meravigliosa, provincia e stage di arti grafiche in collaborazione con l’istituto d’arte Duccio di Buoninsegna. Insomma, un luogo per formare le menti dei nostri cittadini, il tutto nella zona del Santa Maria e delle strutture di piazza del Duomo, contribuendo anche al rilancio del business senese nel settore”.

Pubblicato sul Cittadino On Line del 16 Gennaio 2010

Pubblicato sul Corriere di Siena del 17 gennaio 2010

DISPERATO AMORE

CasaPound Siena interviene nuovamente in merito agli eventi di questi giorni.
“Pur in possesso di regolari permessi ed autorizzazioni” – interviene Gabriele Taddei, responsabile di CasaPound Siena – “avvertiamo la necessità di abbassare la tensione politica in questa città, ostaggio di pochi intolleranti ed antidemocratici personaggi che, con un linguaggio fornito di odio politico, accuse infamanti e agganci ad alti livelli sono stati capaci di intimidire gestori di locali in tutta la provincia. La risposta per questi loschi figuri sarà la sola che si meritano: quella giudiziaria. Gli avvocati del movimento nazionale stanno continuando a raccogliere le diffamazioni a noi indirizzate a mezzo stampa e presenteranno tutte le querele del caso. Da parte nostra festeggeremo presso i locali della nostra sede, in modo da realizzare comunque la programmata raccolta fondi a favore delle associazioni e delle cooperative sociali con cui già lavoriamo da tempo nel campo della pediatria e dell’assistenza ai disabili. Siete pertanto tutti invitati presso i locali della nostra libreria-pub sabato 28 dalle ore 19″. “Questi sono gli indirizzi delle nostre iniziative” – termina il portavoce di CasaPound Siena – “come avvenuto per il terremoto d’Abruzzo e tutte le nostre battaglie per la giustizia sociale, dal diritto alla proprietà della casa ai diritti sul lavoro, dal carovita alla pubblicizzazione delle acque. Sociale, comunità, identità. Questo è il nostro orizzonte. Contro il vostro odio, disperato amore”.

Come un colpo di stato

 

Il Blocco Studentesco interviene in merito alla crisi dell’Ateneo senese. “Le recenti modifiche allo statuto” – dichiara Francesca Focarelli, rappresentante della sezione universitaria del movimento studentesco di CasaPound – “hanno realizzato anche in ambito universitario ciò che ormai nell’organizzazione cittadina è un dato di fatto da anni: calo drastico della partecipazione interna ed accentramento di poteri attorno ad una casta inamovibile. Con l’eliminazione delle rappresentanze del personale tecnico-amministrativo, la riduzione a meno della metà dei membri (da 26 a 10) e ad uno solo la rappresentanza studentesca, si tenta di passare di fatto al controllo totale dell’Università degli Studi di Siena da parte dei potentati cittadini ed al Mps. Non era la sinistra fortemente contraria alla trasformazione delle università in Fondazioni? Non si era fatta paladina delle lotte contro il ministro Gelmini? L’incoerenza pare continuare ad essere il pane della politica. Le università, la senese compresa, hanno la loro ragion d’essere nella didattica e nella ricerca e vivono del costante apporto della gioventù studentesca. L’eliminazione dell’elemento partecipativo, sia degli studenti che dei lavoratori, a beneficio di un ateneo in cui il Rettore sarà padre padrone con il supporto condizionante delle istituzioni locali, va nella direzione della trasformazione dell’Università in un diplomificio a solo uso e consumo della Banca. Senza contare la svendita di importanti settori medico-ospedalieri alla Regione”. “Tutto ciò è inaccettabile.” – termina la responsabile del Blocco Studentesco – “Confidando quindi nel rigetto delle modifiche statuarie da parte del ministro Gelmini, non attenderemo con le mani in mano ed agiremo per un’Università libera, pubblica ed indipendente”.

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